martedì 11 agosto 2015

Cinque specie (purtroppo) non estinguibili


Sarà il caldo, sarà lo spirito vacanziero, sarà che questo agosto reclama a gran voce un po' di frivolezza. E allora eccovi accontentati, e accontentate soprattutto. Chiacchiere da ombrellone (non importa se quello da spiaggia o del giardino di casa) per discutere delle cinque peggiori specie di uomo

1. L'egocentrico: per lui il mondo è fatto di due sole lettere, la I e la O. Mentre parlate non vi ascolta, sta già pensando alla prossima cosa da dire su di sé. Al tavolo di un bar, come a letto e sul cellulare, non esistono domande per chiedervi come state o che cosa avete fatto oggi, ma semmai appassionate apologie sul suo lavoro, sulla sua auto, sui suoi hobby e su quante volte ha respirato nell'ultima mezz'ora. Decisamente da evitare, se non volete accartocciare la vostra autostima e cercare di fare centro nel canestro del suo ego.


2. L'imbruttito: solitamente bestemmia, ha l'alito che puzza perché l'ultimo spazzolino da denti l'ha visto a cinque anni e infarcisce le frasi di volgarità sentendosi estremamente virile. Confonde il pragmatismo con la cecità: per lui esiste solo il qui e ora, non si prende la briga di elaborare alcuna considerazione sul futuro e, se accennate un discorso poco più elevato rispetto all'ultima partita di calcio o alla vostra taglia di reggiseno, potete chiaramente vedere la dilatazione dei suoi bulbi oculari e la comparsa di solchi rugosi sulla sua fronte. Consigliato a chi ha ambizioni da geisha o casalinga disperata.

3. Lo psicoterapeuta: ha scoperto troppo tardi la sua vera vocazione professionale e ora vuole rimediare sfogandosi con voi. Analizza al microscopio ogni vostro gesto e ogni vostra parola per trovare ovviamente qualcosa che non va. Non confondetelo con una persona sensibile: chi lo è non si permette di giudicare, ma ascolta, entra in empatia. Lui invece dopo il primo appuntamento ha già pronto un trattato sulla vostra personalità. Rischio emicrania molto elevato.

4. L'insicuro: traumi del passato, mancata consapevolezza di sé, scarsa fiducia nel prossimo... non importa il motivo, con lui dovete prepararvi a espiarlo. Si comporta in maniera imprevedibile, cerca di tenere le distanze e non parla mai di sé (guai a fornire informazioni a un'eventuale nemico). In definitiva vive i rapporti umani come giochi di potere e si sente minacciato, magari non da voi ma dalla vita in generale. Stategli alla larga, se non volete riempirvi la testa di paranoie, con il rischio di diventare più insicure di lui.

5. Il don Juan: sì, non poteva mancare lui, il latin lover della situazione, quello che sullo smartphone ha una lista sterminata di contatti femminili da alternare di giorno in giorno, di settimana in settimana. E' inutile che vi illudiate di poterlo cambiare: voi non siete certo diverse da Veronica, Federica, Camilla, Giulia, Jennifer, Mary ecc ecc. Una delle civette che infoltiscono il repertorio sul suo comò (o meglio, letto).

Naturalmente esistono tipi misti o peggio ancora doppi e tripli, altrimenti sarebbe troppo facile selezionare e scartare le specie dannose nella giungla maschile. Forse alcune di queste caratteristiche le troverete anche nel vostro uomo: non importa, basta che stiate davvero bene con lui. Solo, ricordatevi che o è un principe o è azzurro, non potrà mai essere entrambi, né tanto meno arrivare in groppa a un cavallo bianco.


2 commenti:

  1. Di tutto un po', in versione edulcorata, chesse vince? (!)
    :P

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  2. Di tutto un po', in versione edulcorata, chesse vince? (!)
    :P

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