mercoledì 19 febbraio 2014

Beccatevi queste

Che cosa vi colpisce di una fotografia, di un quadro, di un'installazione o di un disegno?
A me la capacità di farmi sognare e immaginare. Quando viene istigata la mia zona d'ombra, il sostrato più remoto, che riporta a galla pensieri e sensazioni che avevo del tutto rimosso. Un po' come la madeleine di Proust.
Eccovi alcuni esempi.
Questo disegno sembra un cartone animato, non è nulla di che in fondo. Eppure mi ricorda ciò che amavo fare da piccola. Leggere storie e raccontarle. E trovare nascondigli. Insieme a mia sorella scappavo in bicicletta per la campagna circostante la nostra casa. E avevo la buffa abitudine di tenere raggruppate le mie cose, come appunto se dovessi proteggerle e nasconderle. A volte facevo una lista immaginaria di ciò che avrei dovuto portarmi via in caso di pericolo e obbligata evacuazione. Avevo letto Dopo la catastrofe, di Pausewand Gudrun, un libro per ragazzi, ma che consiglio a tutti.
Forse per questa mia tendenza onirica sono così affascinata dal surrealismo e dal simbolismo.
Oggi vi propongo Scott Radke


E Michael Cheval




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